Descrizione

STATO DI FATTO: Appartamento inserito in un contesto edilizio degli anni cinquanta.

MQ: 100 interni, 100 esterni

OBIETTIVO: Ristrutturare integralmente gli spazi interni concepiti secondo i criteri dell’edilizia popolare convertendoli in una casa di vacanza di gusto contemporaneo.

REALIZZAZIONE: La localizzazione suggestiva dell’immobile era, sfortunatamente, condizionata da una realtà esterna troppo edificata e non particolarmente attraente; da qui la scelta di filtrare il fuori e valorizzare lo spazio interno rendendolo significativo in se stesso, capace di creare le condizioni di relax e benessere richieste da una residenza estiva.
Si è scelto di eliminare tutte le partizioni e i rivestimenti interni, puntando sui volumi puri e sulle fughe prospettiche per creare un dialogo con l’osservatore. Sono stati scelti materiali poveri che assumono significato dalla capacità di suggerire volumi e testure differenti.
Il pavimento è come un foglio bianco che riflette il soffitto. Il perimetro ha una finitura naturale (collante per piastrelle senza colore aggiunto) molto chiara che ricorda la sabbia. Lo spazio del pranzo è identificato da una pensilina tinta a smalto così come la fuga prospettica verso le stanze è sottolineata dal forte segno in smalto rosso della passatoia che, invece di giacere sul pavimento, fa da tetto al corridoio stesso.
Lo spazio al nudo restituisce una sensazione di sospensione e comfort che si è inteso confermare scegliendo arredi di grande pulizia formale quali quelli progettati negli anni ’20 da Mies Van der Rohe e Alvar Aalto e, più recentemente da Cerri e Nouvel. Alcuni oggetti antichi scelti dal proprietario completano e personalizzano l’ambiente.

MATERIALI: resina, legno tamburato e vetro