Descrizione
con arch. Marco Despini e arch. Sergio Gobbi
STATO DI FATTO Appartamento all’ultimo piano di un edificio del primo Novecento nel cuore del quartiere Isola di Milano. Gli spazi interni risultavano molto compromessi dal tempo e gli impianti, sia elettrico che di riscaldamento, non era più conformi al momento dell’intervento.
MQ: 180 interni
OBIETTIVO: Intervento il più possibile conservativo con la necessità di un piccolo adeguamento distributivo, per venire incontro alle esigenze di una famiglia di quattro persone.
REALIZZAZIONE: L’intento progettuale, perseguito fin dal primo sopralluogo, è stato quello di esplicitare l’autenticità ed il ruolo degli elementi compositivi (le pareti portanti, i tamponamenti, le travi primarie e secondarie di copertura, le partizioni e le trasparenze valorizzando il carattere di intimità, come di un nido da abitare nel sottotetto.Le pareti portanti in mattoni pieni, come spesso accade per le costruzioni attorno al 1900 come questa, all’ultimo piano sono quasi completamente cave per la massiccia presenza di canne fumarie che devono essere conservate.
La cucina, così come i vetri, i marmi e gli arredi dell’abitazione sono stati progettati e realizzati su misura, studiando e disegnando esecutivamente ogni minimo dettaglio.Uno dei lavelli del bagno in marmo di carrara è stato realizzato per sottrazione di materiale partendo da un blocco pieno, così come i piatti doccia, mentre una delle pareti della doccia funge anche da elemento di separazione tra i due bagni essendo costituita da una singola lastra di marmo di 3cm di spessore.
MATERIALI: marmo, legno, mattoni a vista